La Collana non periodica dell’Università degli Studi di Perugia «Culture Territori Linguaggi» (CTL) è costituita da volumi monografici pubblicati sia nel tradizionale formato a
stampa, sia in modalità digitale disponibile sul web: una scelta, quest’ultima, concordata dal
Comitato Scientifico per garantire ai contenuti la più ampia diffusione possibile e per poterne assicurare, nel contempo, la massima fruibilità. La stessa intitolazione esprime efficacemente la natura e gli intenti della Collana, nella quale trovano spazio i più significativi risultati di studi e ricerche riconducibili ai molteplici e diversificati ambiti disciplinari e competenze dell’Ateneo perugino, o di collaboratori a esso collegati, così da offrire l’opportunità a docenti e ricercatori, nonché ai più meritevoli dottori di ricerca e laureati, di una sede qualificata nella quale pubblicare i frutti originali del proprio lavoro.
La Collana CTL si avvale di procedura di peer review per la presentazione e la pubblicazione di monografie e articoli scientifici (in conformità agli standard stabiliti da Thomson ISI).
La Collana pubblica in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola. I prodotti sono di norma corredati da abstract in lingua inglese. Il Direttore della Collana riceve ed esamina la proposta di pubblicazione, richiede il manoscritto all’autore e trasmette la documentazione al referente dell’area di competenza tematica nel Comitato Scientifico. Il referente, dopo aver eliminato dal manoscritto ogni elemento di identificazione dell’autore, provvede a inoltrarlo a due revisori (double-blind peer review). I revisori inviano al referente un parere relativo al testo scientifico, così articolato:
accettabile per la pubblicazione; accettabile dopo revisioni secondarie; accettabile con revisioni sostanziali e conseguente riattivazione della procedura (in tal caso, i revisori che hanno formulato il primo giudizio saranno chiamati a valutare la conformità degli adeguamenti); non accettabile.
Qualora i pareri dei valutatori risultassero contrastanti, il testo sarà inviato a un ulteriore revisore scientifico, non informato delle opinioni espresse in precedenza dai colleghi. Se il giudizio è negativo il lavoro è respinto, altrimenti è ammesso; in tal caso seguirà una delle procedure sopra esposte. La durata totale della procedura varia in funzione della natura delle osservazioni formulate dai revisori scientifici e dalla sollecitudine con cui gli autori apportano le modifiche richieste.